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L’Adhd non è considerato una malattia congenita?

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo che di solito viene diagnosticato per la prima volta durante l’infanzia e spesso persiste nell’età adulta. È considerata una malattia congenita, nel senso che è presente fin dalla nascita. Si ritiene che l’ADHD sia causato da una combinazione di fattori genetici e ambientali. La ricerca ha dimostrato che la genetica gioca un ruolo significativo nello sviluppo dell’ADHD, con stime di ereditarietà che vanno dal 75% al ​​95%. Ciò significa che l’ADHD tende a essere familiare. Tuttavia, è importante notare che la genetica da sola non determina se qualcuno svilupperà l’ADHD. Si ritiene che anche fattori ambientali, come il fumo materno nel periodo prenatale o l’esposizione al piombo, contribuiscano allo sviluppo del disturbo. Pertanto, l’ADHD è considerato un disturbo congenito influenzato sia da fattori genetici che ambientali.