Salute e malattia
Esistono diversi metodi e dispositivi che possono essere utilizzati per immobilizzare i siti di frattura, contribuendo a prevenire ulteriori movimenti e potenziali danni ai tessuti circostanti. Ecco alcune tecniche comunemente usate per l'immobilizzazione della frattura:
1. Stecche: Le stecche sono dispositivi rigidi o semirigidi che possono essere applicati a un arto per limitare il movimento nel sito della frattura. Possono essere realizzati con vari materiali, come legno, metallo, plastica o fibra di vetro. Le stecche possono essere utilizzate per l'immobilizzazione temporanea prima di ulteriori trattamenti medici o per periodi più lunghi se la frattura è stabile e non richiede un intervento chirurgico.
2. Cast: I gessi sono dispositivi di immobilizzazione più rigidi rispetto alle stecche. Di solito sono realizzati in gesso di Parigi, fibra di vetro o una combinazione di materiali. Le ingessature avvolgono completamente l'arto o la parte del corpo lesionata, fornendo maggiore supporto e protezione rispetto alle stecche. Sono spesso utilizzati per l'immobilizzazione a lungo termine delle fratture, soprattutto quando l'allineamento e la stabilità sono cruciali.
3. Bretelle funzionali: I tutori funzionali sono dispositivi che consentono il movimento controllato fornendo comunque supporto alla zona lesionata. Sono comunemente utilizzati per le fratture che non richiedono un'immobilizzazione completa o quando un certo grado di movimento è vantaggioso per il processo di guarigione. Gli apparecchi funzionali possono essere realizzati con vari materiali, tra cui plastica, metallo o tessuto.
4. Trazione: La trazione consiste nell'applicare una forza di trazione ad un arto o ad una parte del corpo utilizzando pesi e pulegge. È comunemente usato per alcuni tipi di fratture, in particolare quelle che coinvolgono la colonna vertebrale o le ossa lunghe. La trazione aiuta ad allineare i frammenti ossei, alleviare gli spasmi muscolari e ridurre il dolore.
5. Fissatori esterni: I fissatori esterni sono dispositivi costituiti da perni metallici o viti inseriti nell'osso sopra e sotto il sito della frattura, collegati a un telaio esterno. Forniscono stabilità e allineamento all'osso fratturato, consentendo in alcuni casi una mobilizzazione precoce. I fissatori esterni vengono spesso utilizzati per fratture complesse, fratture aperte o situazioni in cui la fissazione interna con placche e viti non è adatta.
Il metodo specifico di immobilizzazione della frattura è determinato dal tipo di frattura, dalla sua posizione, dalla gravità e dalle condizioni del singolo paziente. Un medico valuterà la frattura e consiglierà la tecnica di immobilizzazione più appropriata per favorire una corretta guarigione e recupero.
Bone Frattura