Salute e malattia

In che modo i neurotrasmettitori stimolatori influenzano il potenziale di membrana della membrana postsinaptica?

I neurotrasmettitori stimolatori esercitano i loro effetti aumentando il potenziale di membrana della membrana postsinaptica, avvicinandolo al potenziale di soglia e aumentando così la probabilità che venga generato un potenziale d'azione. Questo processo prevede i seguenti passaggi:

Legame ai recettori: I neurotrasmettitori stimolatori, come il glutammato o l'acetilcolina, vengono rilasciati nella fessura sinaptica all'arrivo di un potenziale d'azione al terminale presinaptico. Questi neurotrasmettitori si legano a recettori specifici sulla membrana postsinaptica.

Apertura del canale ionico: Il legame del neurotrasmettitore al suo recettore provoca un cambiamento conformazionale nella proteina recettore, portando all'apertura dei canali ionici. Questi canali sono solitamente canali cationici, che consentono agli ioni caricati positivamente come sodio o calcio di fluire nel neurone postsinaptico.

Depolarizzazione: L'afflusso di ioni positivi nel neurone postsinaptico porta alla depolarizzazione del potenziale di membrana. Ciò significa che l'interno del neurone diventa meno negativo rispetto all'esterno.

Potenziale valutato: La depolarizzazione causata dai neurotrasmettitori stimolatori è graduale, il che significa che l'entità della depolarizzazione dipende dalla quantità di neurotrasmettitore rilasciato e dal numero di recettori attivati.

Potenziale postsinaptico eccitatorio (EPSP): La depolarizzazione della membrana postsinaptica in risposta al legame dei neurotrasmettitori stimolatori viene definita potenziale postsinaptico eccitatorio (EPSP). Gli EPSP avvicinano il potenziale di membrana al potenziale di soglia, aumentando la probabilità che venga generato un potenziale d'azione.

È importante notare che gli effetti dei neurotrasmettitori stimolatori sono contrastati dai neurotrasmettitori inibitori, che causano l'iperpolarizzazione (una diminuzione del potenziale di membrana) e rendono meno probabile che si verifichi un potenziale d'azione. L'equilibrio tra input eccitatori e inibitori determina l'attività elettrica complessiva del neurone.