Salute e malattia
Alla nascita, gli esseri umani non hanno una significativa acuità visiva (nitidezza) e percezione dei colori. Man mano che i bambini si sviluppano nei primi mesi di vita, la percezione visiva migliora gradualmente e alla fine raggiunge i livelli degli adulti. Il sistema visivo umano si basa su diversi tipi di cellule fotorecettrici, inclusi bastoncelli e coni, per elaborare le informazioni visive. Nella retina umana esistono due tipi principali di coni:quelli sensibili alla luce a lunghezza d'onda corta (blu), alla luce a lunghezza d'onda media (verde) e alla luce a lunghezza d'onda lunga (rossa). Queste cellule coniche ci permettono di percepire il colore.
Nell'occhio umano ci sono più bastoncelli che coni, che sono più sensibili in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, i coni sono concentrati nella parte centrale della retina, in particolare in un'area chiamata macula, dove avviene la visione più dettagliata. Questa concentrazione di coni all'interno della macula dà origine all'elevata acuità visiva e alla percezione dei colori nella regione centrale della nostra visione.
Le regioni periferiche della nostra visione, sebbene utili per percepire il movimento, rilevare oggetti e fornire un ampio campo visivo, hanno meno cellule coniche e una minore concentrazione di coni sensibili al colore rispetto all'area centrale. Di conseguenza, le aree periferiche della nostra visione hanno una ridotta sensibilità al colore, discriminazione del colore e precisione del colore. Pertanto, percepiamo oggetti e colori nelle regioni periferiche come meno vividi, sbiaditi e meno distinti rispetto alla regione centrale della visione. Mentre possiamo rilevare la luce e il movimento nelle aree periferiche, la percezione precisa e la discriminazione dei colori avvengono principalmente nella regione centrale del campo visivo.
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