Salute e malattia
1. Infezione diretta:il virus della dengue può infettare direttamente le cellule del fegato, note come epatociti, provocando infiammazione e danni cellulari. Questa infezione può causare la morte delle cellule epatiche, l’interruzione della funzionalità epatica e il rilascio di enzimi epatici nel flusso sanguigno, con conseguente aumento dei livelli degli enzimi epatici.
2. Risposta immunitaria:la risposta immunitaria del corpo all'infezione da virus dengue può anche contribuire al danno al fegato. Quando il sistema immunitario attiva una risposta contro il virus, vengono rilasciate citochine e chemochine infiammatorie, che possono causare infiammazione nel fegato. Questa infiammazione può portare a danni alle cellule epatiche e alla compromissione della funzionalità epatica.
3. Disturbi della microcircolazione:l'infezione da virus dengue può influenzare la microcircolazione, i piccoli vasi sanguigni all'interno del fegato. Ciò può portare a congestione e alterazione del flusso sanguigno al fegato, con conseguente ridotto apporto di ossigeno e sostanze nutritive alle cellule epatiche. Ciò può ulteriormente contribuire al danno e alla disfunzione epatica.
4. Infezioni secondarie:l'infezione da virus dengue può anche aumentare il rischio di infezioni batteriche o parassitarie secondarie, come la leptospirosi o la febbre tifoide. Queste infezioni secondarie possono complicare ulteriormente il coinvolgimento del fegato e contribuire al danno epatico.
L’entità del danno epatico nell’infezione da dengue può variare da lieve a grave. Nella maggior parte dei casi, il danno epatico è transitorio e la funzionalità epatica ritorna solitamente alla normalità dopo la guarigione dall’infezione. Tuttavia, nei casi più gravi, possono svilupparsi insufficienza epatica ed encefalopatia, che possono essere pericolose per la vita.
Disturbi del sistema immunitario