Salute e malattia
1. Antigeni nativi:sono antigeni nel loro stato naturale, derivati direttamente dall'organismo o dal tessuto di origine. Possono essere cellule intere, estratti cellulari o proteine purificate. Ad esempio, nel test Widal per la febbre tifoide vengono utilizzati antigeni nativi del batterio Salmonella typhi.
2. Antigeni ricombinanti:si tratta di antigeni prodotti utilizzando la tecnologia del DNA ricombinante. I geni che codificano per proteine o antigeni specifici dell'organismo bersaglio vengono clonati ed espressi in un organismo ospite, come batteri o lieviti. Gli antigeni ricombinanti sono spesso altamente specifici e possono essere prodotti in grandi quantità. Un esempio è l’antigene di superficie ricombinante dell’epatite B utilizzato nei test sierologici per l’infezione da virus dell’epatite B.
3. Peptidi sintetici:i peptidi sintetici sono corte catene di amminoacidi che corrispondono a regioni specifiche di un antigene proteico. Sono sintetizzati chimicamente in laboratorio e possono imitare le proprietà immunogeniche della proteina nativa. I peptidi sintetici sono comunemente usati nei test di immunoassorbimento enzimatico (ELISA) e in altri test sierologici. Ad esempio, i peptidi sintetici derivati dalla glicoproteina dell’involucro dell’HIV-1 vengono utilizzati nei test sierologici per rilevare gli anticorpi contro l’HIV-1.
4. Antigeni dei carboidrati:alcuni antigeni sono costituiti da molecole di carboidrati o glicoproteine. Questi antigeni sono spesso associati alla superficie cellulare o ai componenti extracellulari dei microrganismi e svolgono un ruolo nelle interazioni con il sistema immunitario ospite. Gli antigeni dei carboidrati possono essere estratti e purificati dall'organismo di origine o sintetizzati chimicamente. Ad esempio, i polisaccaridi capsulari di batteri come lo Streptococcus pneumoniae sono importanti antigeni dei carboidrati utilizzati nei test sierologici.
5. Antigeni virali:gli antigeni virali derivano da virus e possono presentarsi sotto forma di virioni interi, proteine virali o componenti virali specifici come glicoproteine dell'involucro o proteine nucleocapside. Gli antigeni virali vengono utilizzati nei test sierologici per rilevare gli anticorpi contro le infezioni virali. Gli esempi includono l'emoagglutinina del virus dell'influenza o l'antigene centrale del virus dell'epatite C utilizzato nei test sierologici.
6. Antigeni tumorali:gli antigeni tumorali sono molecole espresse sulla superficie delle cellule tumorali o rilasciate dai tumori. Possono essere utilizzati come bersagli per test sierologici per rilevare il cancro o monitorare la progressione della malattia. Gli antigeni tumorali possono essere specifici per particolari tipi di cancro e fungere da preziosi biomarcatori.
La scelta dell'antigene nei test sierologici dipende da vari fattori, tra cui il bersaglio della risposta immunitaria, la sensibilità e specificità richieste, la disponibilità di antigeni idonei e la natura del test sierologico da eseguire.
Disturbi del sistema immunitario