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Dove sono iniziati gli aiuti?

L’origine esatta dell’HIV, il virus che causa l’AIDS, rimane incerta. Tuttavia, sulla base della ricerca scientifica, si ritiene che l’HIV abbia avuto origine nei primati non umani dell’Africa centro-occidentale e che sia stato successivamente trasmesso agli esseri umani. L’ipotesi più ampiamente accettata suggerisce che l’HIV abbia attraversato le specie dagli scimpanzé agli esseri umani attraverso pratiche di caccia o macellazione che comportavano il contatto del sangue con tessuti o sangue di scimpanzé infetti.

Uno dei primi casi registrati di infezione da HIV in un essere umano fu scoperto in un campione di sangue raccolto nel 1959 da un uomo che viveva in quello che allora era il Congo Belga (oggi Repubblica Democratica del Congo). Si ritiene che questo campione, noto come campione "Paziente Zero", sia uno dei primi casi conosciuti di infezione da HIV negli esseri umani.

Nel corso del tempo, l’HIV si è diffuso dalle sue origini in Africa in diverse parti del mondo attraverso vari fattori come la migrazione umana, il contatto sessuale e la condivisione di aghi e siringhe contaminati tra i tossicodipendenti. Fu solo alla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80 che furono segnalati e identificati i primi casi di AIDS negli Stati Uniti e in altri paesi, portando al riconoscimento della pandemia globale di AIDS.

È importante notare che l’origine esatta e la trasmissione iniziale dell’HIV rimangono oggetto di ricerca in corso e, sebbene l’ipotesi della trasmissione tra specie diverse dagli scimpanzé sia ​​ampiamente accettata, ulteriori studi continuano a far luce sulla storia evolutiva e sulle origini dell’HIV. .