Salute e malattia
Una frequenza cardiaca letale dipende da diversi fattori, tra cui l’età dell’individuo, la salute generale e le condizioni cardiache sottostanti. Tuttavia, in genere, una frequenza cardiaca che supera i 220 battiti al minuto (bpm) per un periodo prolungato può essere considerata potenzialmente letale. Tali frequenze cardiache estreme possono interrompere il normale ritmo cardiaco, portando a fibrillazione ventricolare (VF) o tachicardia ventricolare (TV), entrambe le quali possono causare arresto cardiaco improvviso e morte.
È importante notare che la frequenza cardiaca letale può variare da individuo a individuo e che le condizioni cardiache sottostanti possono rendere una persona più suscettibile agli effetti avversi della frequenza cardiaca elevata. Pertanto, è fondamentale consultare un operatore sanitario se si riscontrano frequenze cardiache eccessivamente elevate o anomale per valutare e gestire la causa sottostante.
Heart Attack