Salute e malattia

Perché soffriamo di mal di montagna?

Il mal di montagna, noto anche come mal di montagna acuto (AMS), si verifica quando le persone salgono rapidamente ad altitudini elevate, in genere superiori a 2.500 metri (8.000 piedi), dove si verifica una significativa diminuzione della pressione atmosferica e dei livelli di ossigeno. Ecco perché soffriamo il mal di montagna:

Bassi livelli di ossigeno:

Ad altitudini più elevate, l’aria è più rarefatta e c’è meno ossigeno disponibile da assorbire per i nostri polmoni. Questa bassa concentrazione di ossigeno mette sotto stress il nostro corpo e può portare a una serie di sintomi associati al mal di montagna.

Ipossia:

I ridotti livelli di ossigeno ad alta quota possono portare all’ipossia, che è una condizione in cui i tessuti e gli organi del corpo ricevono ossigeno insufficiente. L’ipossia può influenzare vari sistemi del corpo e contribuire ai sintomi del mal di montagna.

Aumento della respirazione e della frequenza cardiaca:

Il corpo risponde a bassi livelli di ossigeno aumentando la frequenza respiratoria e cardiaca per compensare la diminuzione dell’apporto di ossigeno. Ciò può provocare mancanza di respiro, palpitazioni e un aumento della frequenza cardiaca a riposo.

Accumulo di liquidi:

Le elevate altitudini possono causare la fuoriuscita di liquidi dai vasi sanguigni nei tessuti circostanti, provocando gonfiore alle mani, ai piedi, al viso e alle caviglie. Questo spostamento di liquidi può anche contribuire a mal di testa e altri sintomi di mal di montagna.

Edema cerebrale correlato all'altitudine:

In alcuni casi, un grave mal di montagna può portare all’edema cerebrale da alta quota (HACE), dove si verifica un accumulo di liquidi in eccesso nel cervello. L'HACE è una condizione grave che richiede cure mediche immediate e la discesa ad altitudini inferiori.

Variazione nella suscettibilità individuale:

Alcuni individui sono più suscettibili al mal di montagna rispetto ad altri. Fattori come la genetica, l'età, il livello di forma fisica e le precedenti esperienze di acclimatazione possono tutti svolgere un ruolo nel determinare la suscettibilità di un individuo.

È importante notare che il mal di montagna è solitamente una condizione temporanea che può essere gestita con una salita graduale, riposo, una corretta idratazione e farmaci da banco per alleviare i sintomi. Tuttavia, se i sintomi sono gravi o persistono per più di un paio di giorni, è essenziale scendere a quote più basse e consultare un medico.