Salute e malattia

Quali sono i sintomi della mononucleosi?

La mononucleosi, nota anche come mono, è una malattia infettiva comune causata dal virus Epstein-Barr (EBV). I sintomi possono variare da persona a persona e alcuni individui possono manifestare solo sintomi lievi o nessun sintomo. Ecco i sintomi più comuni della mononucleosi:

1. Febbre: Una lieve febbre è spesso uno dei primi sintomi della mononucleosi. Può durare diverse settimane.

2. Fatica: Stanchezza e affaticamento estremi sono comuni negli individui affetti da mononucleosi. Alcune persone possono sentirsi così stanche da avere difficoltà a svolgere le loro attività quotidiane.

3. Linfonodi ingrossati: La mononucleosi spesso causa il rigonfiamento dei linfonodi del collo, delle ascelle e dell'inguine. Potrebbero sentirsi teneri o dolorosi.

4. Mal di gola: Il mal di gola, accompagnato da difficoltà di deglutizione, è un sintomo comune della mononucleosi.

5. Tonsille gonfie: Le tonsille, situate nella parte posteriore della gola, possono ingrossarsi e infiammarsi negli individui affetti da mononucleosi.

6. Mal di testa: Mal di testa da lievi a gravi sono comunemente associati alla mononucleosi.

7. Dolori muscolari: La mononucleosi può causare dolori muscolari diffusi e dolorabilità in tutto il corpo.

8. Eruzioni cutanee: Alcune persone affette da mononucleosi sviluppano una sottile eruzione cutanea rossa sul corpo. Questa eruzione cutanea di solito appare una o due settimane dopo la comparsa di altri sintomi.

9. Perdita di appetito: La riduzione dell’appetito si verifica spesso durante le prime fasi della mononucleosi.

10. Nausea e vomito: Sebbene meno comuni, alcuni individui possono avvertire nausea e vomito con la mononucleosi.

11. Splenomegalia: La milza, un organo situato sul lato sinistro dell'addome, può ingrossarsi in alcuni casi di mononucleosi.

È importante notare che non tutti gli individui affetti da mononucleosi presenteranno tutti questi sintomi e alcuni potrebbero presentarne solo alcuni. Se sospetti di avere la mononucleosi, è essenziale consultare un operatore sanitario per la diagnosi e la corretta gestione.