Salute e malattia
Questo non è corretto. La sepsi può infatti essere rilevata dalle analisi del sangue. Esistono vari esami del sangue che possono aiutare nella diagnosi e nel monitoraggio della sepsi, tra cui:
1. Emocromo completo (CBC):un emocromo misura i livelli di diverse cellule del sangue, inclusi globuli bianchi (globuli bianchi), globuli rossi (globuli rossi) e piastrine. Nella sepsi, la conta leucocitaria può essere elevata a causa della risposta infiammatoria dell'organismo all'infezione. Si può osservare anche un basso numero di piastrine.
2. Test della proteina C-reattiva (CRP):la CRP è una proteina prodotta dal fegato in risposta all'infiammazione. Livelli elevati di PCR possono indicare la presenza di sepsi o altre condizioni infiammatorie.
3. Test della procalcitonina (PCT):PCT è un ormone prodotto dalla ghiandola tiroidea. Livelli elevati di PCT possono essere un segno di infezione batterica e livelli elevati di PCT sono spesso associati alla sepsi.
4. Emocoltura:un'emocoltura prevede il prelievo di un campione di sangue e l'incubazione in un laboratorio per vedere se sono presenti batteri o altri microrganismi. Una coltura ematica positiva può confermare la presenza di un’infezione e aiutare a identificare l’agente patogeno specifico che causa la sepsi.
5. Test del livello di lattato:livelli elevati di lattato nel sangue possono indicare ipossia tissutale e scarso apporto di ossigeno, che possono essere associati alla sepsi.
Questi test, insieme ad altri risultati clinici, come i segni vitali, l’esame obiettivo e l’anamnesi, svolgono un ruolo cruciale nella diagnosi e nella gestione della sepsi.
Malattie del sangue