Salute e malattia

Come fa lo strptococcus pneumoniae ad evitare di essere ucciso dai fagociti?

Meccanismi utilizzati da *Streptococcus pneumoniae* per eludere la fagocitosi:

1. Capsula di polisaccaride:

- *S. pneumoniae* possiede una spessa capsula polisaccaridica composta da zuccheri complessi.

- La capsula funge da barriera fisica, impedendo ai fagociti di riconoscere e attaccarsi alla superficie batterica.

- Diversi sierotipi di *S. pneumoniae* possiedono polisaccaridi capsulari distinti, che consentono loro di eludere anticorpi specifici e di integrare le proteine ​​nella risposta immunitaria dell'ospite.

2. Proteine ​​di superficie e lipoproteine:

- *S. pneumoniae* esprime varie proteine ​​di superficie e lipoproteine ​​che interferiscono con la fagocitosi.

- Alcune di queste proteine ​​si legano ai recettori della cellula ospite coinvolti nella fagocitosi, interrompendo il processo.

- Ad esempio, la proteina PspC (proteina C di superficie del pneumococco) può legarsi al recettore 3 del complemento (CR3) sui fagociti, interferendo con l'opsonizzazione e la successiva fagocitosi.

3. Alterazione dell'opsonizzazione:

- *S. pneumoniae* può produrre enzimi che degradano o modificano le proteine ​​dell'ospite coinvolte nell'opsonizzazione, come le immunoglobuline e le proteine ​​del complemento.

- Questa modifica impedisce il riconoscimento e il legame efficaci dei batteri da parte dei fagociti.

4. Interferenza con la segnalazione fagocitica:

- *S. pneumoniae* può interrompere le vie di segnalazione intracellulare all’interno dei fagociti, interferendo con l’assorbimento e l’uccisione dei batteri.

- Alcuni fattori di virulenza di *S. pneumoniae* può inibire l’attivazione della NADPH ossidasi, un enzima cruciale per la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e l’uccisione dei batteri all’interno dei fagosomi.

5. Sopravvivenza intracellulare:

- Una volta internalizzato dai fagociti, *S. pneumoniae* può utilizzare strategie per sopravvivere all’interno delle cellule ospiti.

- Alcuni ceppi possiedono un sistema specializzato di trasduzione del segnale a due componenti chiamato sistema CiaRH, che promuove la sopravvivenza intracellulare e la replicazione all'interno dei fagociti.

- Inoltre, *S. pneumoniae* può indurre la formazione di cellule giganti multinucleate fondendo le cellule ospiti infette, creando un ambiente protetto per la sopravvivenza e la replicazione batterica.

Impiegando questi vari meccanismi, *S. pneumoniae* sfugge alla fagocitosi e ne facilita la sopravvivenza e la potenziale diffusione all’interno dell’ospite, contribuendo allo sviluppo di malattie come la polmonite.