Salute e malattia
L’encefalopatia spongiforme bovina (BSE), comunemente nota come malattia della mucca pazza, colpisce principalmente i bovini e non è considerata una minaccia significativa per l’ambiente. La BSE è causata da un prione, una forma anomala di una proteina che può accumularsi nel cervello e nel midollo spinale degli animali infetti, provocando sintomi neurologici e infine la morte. Tuttavia, non è noto che il prione responsabile della BSE persista o si diffonda nell'ambiente.
La BSE si trasmette principalmente attraverso il consumo di mangimi contaminati, in particolare mangimi contenenti farine di carne e ossa derivate da bovini infetti. Per prevenire la diffusione della malattia, sono state implementate misure per controllare l’uso di mangimi di origine animale e per applicare norme rigorose riguardanti la manipolazione e lo smaltimento delle carcasse di animali. Queste misure sono state efficaci nel ridurre l’incidenza della BSE in molti paesi.
Sebbene la BSE colpisca principalmente i bovini, si sono verificati rari casi di una condizione correlata nota come variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) negli esseri umani. Si ritiene che la vCJD sia causata dal consumo di prodotti a base di carne bovina contaminati dal prione della BSE. Tuttavia, il rischio di vCJD è considerato molto basso e sono state messe in atto rigorose misure di sicurezza alimentare per ridurre al minimo il rischio di esposizione a prodotti contaminati.
In sintesi, la BSE colpisce soprattutto i bovini e non è considerata una minaccia ambientale significativa. La malattia si trasmette principalmente attraverso mangimi contaminati e le misure di controllo si sono rivelate efficaci nel ridurne l'incidenza. Sebbene si siano verificati rari casi di vCJD negli esseri umani, il rischio è considerato basso ed è gestito attraverso le norme sulla sicurezza alimentare.
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