Salute e malattia
L’attività antibatterica di una sostanza può essere determinata attraverso vari metodi, quali:
1. Metodo di diffusione su agar (test di diffusione su disco Kirby-Bauer): Questo metodo prevede il posizionamento di un disco standardizzato contenente una concentrazione specifica della sostanza antibatterica su una piastra di agar inoculata con i batteri in esame. La zona di inibizione, ovvero l'area libera attorno al disco in cui viene inibita la crescita batterica, viene misurata e utilizzata per determinare l'attività antibatterica della sostanza.
2. Metodo di diluizione del brodo: Questo metodo prevede la preparazione di una serie di diluizioni della sostanza antibatterica in terreni di coltura liquidi e l'inoculazione di ciascuna diluizione con una concentrazione standardizzata dei batteri in esame. La concentrazione più bassa della sostanza che inibisce completamente la crescita batterica è considerata la concentrazione minima inibente (MIC).
3. Saggio Time-Kill: Questo metodo misura la velocità con cui una sostanza antibatterica uccide i batteri nel tempo. Diluizioni seriali della sostanza vengono incubate con i batteri del test e vengono prelevati campioni in vari momenti per determinare il numero di batteri vitali rimanenti.
L'attività antibatterica di una sostanza è influenzata da diversi fattori, tra cui il tipo di batteri testati, la concentrazione della sostanza, la durata dell'esposizione e la presenza di altre sostanze che possono influenzare l'attività dell'agente antibatterico.
Comprendere e misurare l’attività antibatterica è fondamentale per sviluppare strategie efficaci per combattere le infezioni batteriche, selezionare agenti antimicrobici appropriati e garantire pratiche igienico-sanitarie adeguate per prevenire la diffusione dei batteri.
Malattie infettive