Salute e malattia
1. Studio Semmelweis: A metà del 1800, il medico ungherese Ignaz Semmelweis osservò che l’incidenza della febbre puerperale (legata al parto) era significativamente più alta nel reparto maternità frequentato da studenti di medicina rispetto al reparto gestito dalle ostetriche. Ha implementato rigorosi protocolli per il lavaggio delle mani, richiedendo a medici e studenti di lavarsi le mani con una soluzione di calce clorata prima di esaminare i pazienti. Questo intervento ha comportato un drastico calo dei tassi di infezione, dimostrando l’importanza dell’igiene delle mani nel ridurre le infezioni contratte in ospedale.
2. Studi osservazionali sull'igiene delle mani: Numerosi studi osservazionali hanno evidenziato la correlazione tra scarse pratiche di igiene delle mani tra gli operatori sanitari e aumento dei tassi di infezioni nosocomiali. Questi studi hanno dimostrato che gli operatori sanitari spesso toccano i pazienti e le apparecchiature mediche senza lavarsi le mani, facilitando la diffusione di agenti patogeni e contribuendo al rischio di infezioni.
3. Prove controllate randomizzate: Studi controllati randomizzati hanno confrontato direttamente gli effetti degli interventi di igiene delle mani con le pratiche standard di controllo delle infezioni. Questi studi hanno dimostrato che l’implementazione di protocolli migliorati di igiene delle mani, come l’uso di disinfettanti per le mani a base di alcol o acqua e sapone, può ridurre efficacemente l’incidenza delle infezioni nosocomiali nelle strutture sanitarie.
4. Strategie di prevenzione delle infezioni multimodali: L’igiene delle mani è una componente cruciale delle strategie multimodali di prevenzione delle infezioni che combinano varie misure per controllare e prevenire la diffusione delle infezioni nelle strutture sanitarie. Se combinata con altre pratiche, come l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, delle tecniche sterili e della pulizia ambientale, l’igiene delle mani contribuisce in modo significativo a ridurre le infezioni associate all’assistenza sanitaria.
L’efficacia del lavaggio delle mani nella prevenzione delle infezioni nosocomiali è attribuita alla sua capacità di rimuovere dalla pelle i microrganismi transitori che possono essere trasmessi attraverso il contatto diretto con i pazienti o con superfici contaminate. Praticando una corretta igiene delle mani, gli operatori sanitari riducono il rischio di trasferimento di agenti patogeni tra pazienti, dispositivi medici e ambiente, contribuendo in definitiva a prevenire le infezioni e a migliorare la sicurezza dei pazienti.
Malattie infettive