Salute e malattia
1. Test sierologici:
- Test di immunodiffusione (ID):rileva gli anticorpi contro Coccidioides immitis nel sangue. Un test ID positivo indica un'infezione attuale o passata.
- Test di fissazione del complemento (CF):misura il livello di anticorpi che si legano e attivano le proteine del complemento. L’aumento dei titoli CF nel tempo suggerisce un’infezione attiva.
- Test immunoenzimatico (EIA) e test immunologico in chemiluminescenza (CLIA):questi test rilevano anticorpi specifici contro C. immitis.
2. Test cutanei:
- Test cutaneo alla coccidioidina:prevede l'iniezione nella pelle di una piccola quantità di coccidioidina, una proteina derivata da C. immitis. Una reazione positiva, caratterizzata da un'area sollevata e indurita nel sito di iniezione, indica una precedente esposizione al fungo.
3. Cultura:
- I campioni provenienti da secrezioni respiratorie, tessuti o fluidi corporei vengono raccolti e incubati in laboratorio per far crescere C. immitis. Una coltura positiva conferma la presenza di un'infezione attiva.
4. Test molecolari:
- Reazione a catena della polimerasi (PCR):rileva il DNA di C. immitis nei campioni clinici. La PCR può essere utilizzata su vari campioni, inclusi sangue, espettorato o biopsie tissutali.
I test specifici ordinati da un operatore sanitario possono variare a seconda dei sintomi del paziente, dei fattori di rischio e della disponibilità delle risorse diagnostiche. In alcuni casi, è possibile utilizzare una combinazione di test per stabilire una diagnosi definitiva di febbre della valle.
Malattie infettive