Salute e malattia
1. Multinucleato: Le cellule muscolari scheletriche sono multinucleate, nel senso che hanno più nuclei all’interno di una singola cellula. Questi nuclei si trovano alla periferia della cellula, appena sotto il sarcolemma (membrana cellulare).
2. Forma lunga e cilindrica: Le fibre muscolari sono cellule lunghe e cilindriche che possono variare in lunghezza da pochi millimetri a diversi centimetri. Questa forma allungata facilita movimenti efficaci di contrazione e rilassamento.
3. Sarcomeri: Le cellule muscolari scheletriche contengono unità ripetitive chiamate sarcomeri, che sono le unità fondamentali della contrazione muscolare. I sarcomeri sono composti da filamenti spessi e sottili costituiti rispettivamente da proteine miosina e actina.
4. Miofilamenti: I filamenti spessi sono composti da molecole di miosina, mentre i filamenti sottili sono costituiti da molecole di actina, insieme a proteine regolatrici come la troponina e la tropomiosina. Questi miofilamenti scivolano uno accanto all'altro durante la contrazione muscolare.
5. Reticolo sarcoplasmatico: Le cellule muscolari scheletriche contengono una vasta rete di reticolo sarcoplasmatico (SR), che è una forma specializzata di reticolo endoplasmatico. L'SR immagazzina ioni calcio (Ca2+) e li rilascia nel citosol dopo aver ricevuto un segnale dal sistema nervoso.
6. Tubuli T: I tubuli trasversali (tubuli T) sono invaginazioni del sarcolemma che si estendono in profondità nella fibra muscolare. I tubuli T consentono la rapida trasmissione di segnali elettrici (potenziali d'azione) attraverso la cellula, innescando il rilascio di Ca2+ dal RS.
7. Mioglobina: Le cellule muscolari scheletriche contengono la proteina mioglobina, che immagazzina ossigeno e ne facilita la rapida diffusione all'interno della cellula. Questo apporto di ossigeno è vitale per la respirazione aerobica, il processo mediante il quale le cellule muscolari generano energia per la contrazione.
8. Giunzione neuromuscolare: Ciascuna fibra muscolare scheletrica è innervata da un singolo motoneurone in una regione specializzata chiamata giunzione neuromuscolare. Quando un potenziale d'azione arriva alla giunzione neuromuscolare, innesca il rilascio di acetilcolina, un neurotrasmettitore che si lega ai recettori sulla membrana delle cellule muscolari e avvia la contrazione muscolare.
Queste caratteristiche specializzate consentono collettivamente alle cellule muscolari scheletriche di rispondere rapidamente agli stimoli neurali, generare forza e facilitare il movimento in coordinazione con il sistema nervoso.
Ossa , muscoli articolazioni