Salute e malattia
Il processo di contrazione muscolare comporta l'interazione di diverse proteine all'interno delle fibre muscolari. Quando un impulso nervoso raggiunge il muscolo, provoca il rilascio di ioni calcio dal reticolo sarcoplasmatico, il sito di deposito interno del calcio del muscolo. Questi ioni calcio si legano a proteine specifiche chiamate troponina e tropomiosina, che controllano l'accesso ai siti di legame della miosina sui filamenti di actina.
Il legame degli ioni calcio alla troponina e alla tropomiosina innesca un cambiamento conformazionale nel filamento di actina, esponendo i siti di legame della miosina. Le teste di miosina, che fanno parte della proteina miosina, si legano quindi a questi siti esposti sui filamenti di actina, formando ponti trasversali. Questi ponti trasversali generano forza attraverso un meccanismo noto come colpo di potenza, che prevede l’inclinazione della testa della miosina e la trazione del filamento di actina verso il centro del sarcomero, l’unità base della contrazione muscolare.
La ripetuta formazione e rottura di questi ponti trasversali, insieme allo scorrimento dei filamenti di actina e miosina uno accanto all’altro, determinano l’accorciamento delle fibre muscolari, generando forza che alla fine porta al movimento dell’osso. Il rilassamento del muscolo avviene quando l'impulso nervoso si ferma, portando ad una diminuzione della concentrazione di ioni calcio, che provoca il distacco delle teste di miosina dai filamenti di actina, permettendo al muscolo di ritornare alla sua lunghezza di riposo.
In sintesi, la contrazione muscolare comporta l’interazione di ioni calcio, troponina, tropomiosina, actina e proteine miosina, portando alla formazione di ponti trasversali e allo scorrimento dei filamenti uno accanto all’altro. Questo processo genera una forza che accorcia le fibre muscolari e fa muovere le ossa, consentendo vari tipi di movimenti del corpo.
Ossa , muscoli articolazioni