Salute e malattia
1. Preparazione del campione:
- Selezionare un campione rappresentativo del materiale o del componente da testare.
- Preparare il campione secondo la geometria e le specifiche desiderate, assicurandone l'idoneità per l'apparato di prova.
2. Macchina di prova:
- Scegliere la macchina per prove di fatica adeguata in base al tipo di carico e alla capacità di carico richiesta. Le comuni macchine per prove di fatica includono:
a) Macchine rotanti per prove di fatica a flessione
b) Macchine per prove di fatica assiale
c) Macchine per prove di fatica torsionale
3. Condizioni di caricamento:
- Definire i parametri di carico per la prova di fatica, tra cui:
a) Tipologia di carico (tensione-compressione, flessione, torsione, ecc.)
b) Entità del carico (carico massimo e minimo)
c) Frequenza di caricamento (numero di cicli al secondo)
d) Rapporto di stress (rapporto tra stress minimo e stress massimo)
4. Configurazione di prova:
- Montare saldamente il campione nelle impugnature o nel dispositivo di prova della macchina di prova.
- Allineare l'asse di carico e garantire il corretto allineamento del provino per evitare piegature o torsioni indesiderate durante il test.
5. Acquisizione e monitoraggio dei dati:
- Collegare opportuni sensori e sistemi di acquisizione dati alla macchina di prova per registrare e monitorare i seguenti parametri durante il test:
a) Carico applicato (forza o coppia)
b) Deformazione o deformazione del campione
c) Conteggio cicli (numero di cicli completati)
d) Temperatura (opzionale)
6. Esecuzione del test:
- Avviare la prova di fatica applicando le condizioni di carico predefinite.
- Monitorare continuamente il test per garantire la sicurezza e l'integrità del campione.
- Interrompere il test se si verifica un errore o se viene raggiunto il numero di cicli desiderato.
7. Analisi e valutazione dei dati:
- Analizzare i dati registrati per determinare importanti caratteristiche di fatica del materiale o del componente, come:
a) Vita a fatica (numero di cicli fino al cedimento)
b) Resistenza alla fatica (sollecitazione massima che può essere sostenuta senza cedimento per un numero specificato di cicli)
c) Curva S-N (grafico dell'ampiezza dello stress rispetto al numero di cicli fino al cedimento)
d) Tasso di crescita della fessura (se la propagazione della fessura viene monitorata durante la prova)
8. Reporting e interpretazione:
- Documentare i risultati della prova di fatica in un rapporto, comprese tutte le informazioni rilevanti sul provino, l'impostazione della prova, le condizioni di carico e le caratteristiche di fatica ottenute.
- Interpretare i risultati per valutare il comportamento a fatica, la durabilità e l'idoneità del materiale o del componente per l'applicazione prevista.
È importante seguire standard, protocolli e linee guida specifici quando si eseguono test di fatica per garantire risultati accurati e affidabili. Questi standard spesso dipendono dal materiale, dal settore e dall'applicazione specifica per la quale viene eseguita la prova di fatica.
Sindrome da Fatica Cronica