Salute e malattia
Sforzarsi troppo durante un movimento intestinale può esercitare molta pressione sui muscoli addominali e sui muscoli del pavimento pelvico. Ciò può causare o peggiorare una serie di problemi di stomaco, tra cui:
- Emorroidi . Lo sforzo può far gonfiare e irritare le vene dell'ano, provocando le emorroidi. Le emorroidi possono causare dolore, prurito e sanguinamento.
- Ragadi anali . Lo sforzo può anche causare la lacerazione della pelle attorno all'ano, causando ragadi anali. Le ragadi anali possono causare forti dolori e sanguinamento.
- Prolasso rettale . Lo sforzo può anche causare la protrusione del retto dall’ano, una condizione chiamata prolasso rettale. Il prolasso rettale può causare difficoltà con i movimenti intestinali, dolore e sanguinamento.
- Disfunzione del pavimento pelvico . Lo sforzo può anche danneggiare i muscoli del pavimento pelvico, portando a disfunzioni del pavimento pelvico. La disfunzione del pavimento pelvico può causare una varietà di sintomi, tra cui incontinenza, dolore durante i rapporti sessuali e difficoltà con i movimenti intestinali.
Oltre a questi problemi di stomaco, sforzarsi troppo durante un movimento intestinale può portare anche ad altri problemi di salute, come:
- Ernie . Lo sforzo può causare l’indebolimento dei muscoli addominali, causando un’ernia. Le ernie possono causare dolore e disagio e possono anche essere pericolose se vengono strangolate.
- Problemi cardiaci . Lo sforzo può aumentare il rischio di problemi cardiaci, come infarto e ictus. Questo perché lo sforzo può far aumentare la pressione sanguigna e far battere il cuore più velocemente.
- Ictus . Lo sforzo può anche aumentare il rischio di ictus. Questo perché lo sforzo può causare la coagulazione del sangue, che può portare a un ictus.
Se riscontri uno dei problemi di stomaco o altri problemi di salute sopra elencati, è importante consultare un medico. Sforzarsi troppo durante un movimento intestinale può essere un serio problema di salute ed è importante essere curati tempestivamente.
Sindrome dell'intestino irritabile