Salute e malattia
Il disturbo dello spettro autistico (ASD) ha un background genetico complesso e vari tipi di mutazioni possono contribuire al suo sviluppo. Sono coinvolti più geni, ciascuna mutazione potrebbe avere effetti diversi e sono possibili anche combinazioni di mutazioni di geni diversi. Ecco alcuni tipi di cambiamenti genetici associati all’ASD:
Variazioni a singolo nucleotide (SNV):comportano sostituzioni, delezioni o inserzioni di un singolo nucleotide nella sequenza del DNA, alterando la codifica di un singolo gene.
Variazioni del numero di copie (CNV):si tratta di guadagni o perdite di segmenti più grandi di DNA, che a volte includono più geni.
Mutazioni de novo:si tratta di mutazioni che insorgono spontaneamente e non sono ereditate da nessuno dei genitori. Si ritiene che questi svolgano un ruolo significativo nell'ASD con penetranza incompleta ed espressività variabile. Sono state implicate mutazioni che colpiscono i geni legati allo sviluppo neuronale, alla connettività neurale, alla funzione sinapsi e al rimodellamento della cromatina.
Riarrangiamenti cromosomici:comportano cambiamenti strutturali nei cromosomi, come delezioni, duplicazioni, traslocazioni o inversioni. La sindrome dell'X fragile, causata da anomalie nel cromosoma X, è un esempio noto legato all'ASD.
Gli studi di associazione sull’intero genoma (GWAS) hanno identificato diverse varianti genetiche comuni associate ad un aumento del rischio di ASD. Sebbene queste varianti possano avere piccoli effetti individuali, collettivamente contribuiscono alla base genetica del disturbo.
Lo studio della genetica dell’ASD è impegnativo a causa dell’eterogeneità e della complessità della condizione. Le mutazioni che colpiscono vari geni e reti genetiche possono convergere su percorsi funzionali simili coinvolti nello sviluppo neurale e nella funzione cerebrale.
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