Salute e malattia
1. Trasmissione :
- La tularemia si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con animali infetti, come conigli, lepri, roditori e alcuni carnivori. Il contatto con il sangue, i tessuti o la pelliccia può causare infezioni.
- Può anche essere trasmesso attraverso il morso di una zecca infetta o di una mosca di cervo.
- L'inalazione di polvere o aerosol contaminati, in particolare in ambienti di laboratorio, può causare tularemia respiratoria.
- L'ingestione di acqua o cibo contaminati, soprattutto carne poco cotta di animali infetti, può portare a tularemia gastrointestinale.
2. Processo di infezione :
- Una volta che i batteri entrano nel corpo, colpiscono principalmente la pelle e i linfonodi. A seconda della via di infezione si possono sviluppare diverse forme di tularemia.
- Nella forma più comune, la tularemia ulceroghiandolare, il batterio penetra attraverso una fessura della pelle e provoca un'ulcera nel sito dell'infezione. Questa ulcera è tipicamente accompagnata da linfonodi gonfi e dolenti (linfoadenopatia) nell'area vicina.
- Nella tularemia oculoghiandolare, l'infezione avviene attraverso la congiuntiva dell'occhio, provocando infiammazione e gonfiore.
- La tularemia orofaringea si verifica quando i batteri entrano attraverso la bocca e la gola, causando tonsillite, faringite o ulcere alla bocca.
- La tularemia tifoidea è la forma più grave, in cui i batteri si diffondono nel flusso sanguigno, colpendo più organi e causando febbre alta, brividi e debolezza generalizzata.
3. Sintomi :
- I sintomi della tularemia possono includere:
- Febbre
- Brividi
- Dolori muscolari
- Mal di testa
- Fatica
- Linfonodi ingrossati
- Ulcere della pelle
- Irritazione degli occhi
- Mal di gola
- Dolore addominale
- Diarrea
4. Trattamento :
- La tularemia viene generalmente trattata con antibiotici, come streptomicina, gentamicina o doxiciclina.
- La diagnosi e il trattamento precoci sono importanti per prevenire gravi complicanze.
5. Prevenzione :
- Per prevenire la tularemia:
- Evitare il contatto diretto con animali selvatici, in particolare conigli e roditori.
- Indossare guanti e indumenti protettivi quando si maneggiano animali o carcasse potenzialmente infette.
- Evitare di bere o nuotare in fonti d'acqua potenzialmente contaminate.
- Cuocere bene la carne, soprattutto la selvaggina.
- Utilizzare un repellente per insetti e indossare indumenti protettivi nelle aree con zecche e mosche dei cervi.
È importante rivolgersi tempestivamente al medico se si sospetta la tularemia o se si è stati esposti a fonti potenzialmente infette per ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati.
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