Salute e malattia
I disturbi del tessuto connettivo possono colpire il cuore e le sue valvole, portando a malattie cardiache valvolari. Alcuni disturbi del tessuto connettivo associati alla cardiopatia valvolare includono:
1. Sindrome di Marfan:la sindrome di Marfan è una malattia genetica che colpisce il tessuto connettivo in tutto il corpo. Può causare debolezza nella radice aortica, portando a rigurgito della valvola aortica o, meno comunemente, a stenosi aortica.
2. Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS):l'EDS è un gruppo di disturbi ereditari che colpiscono i tessuti connettivi. Alcuni tipi di EDS, come l’EDS vascolare e l’EDS di tipo 4, possono causare il prolasso della valvola mitrale, una condizione in cui la valvola mitrale non si chiude correttamente.
3. Sindrome di Loeys-Dietz:la sindrome di Loeys-Dietz è una malattia genetica che colpisce il tessuto connettivo e può causare aneurisma e dissezione aortica. È associato ad un aumentato rischio di anomalie della valvola aortica, inclusi rigurgito aortico e stenosi aortica.
4. Pseudoxantoma elastico (PXE):il PXE è una rara malattia genetica che colpisce le fibre elastiche del tessuto connettivo. Può portare a stenosi e rigurgito della valvola aortica.
5. Osteogenesi imperfetta (OI):l'OI è una malattia genetica che colpisce la formazione delle ossa e del tessuto connettivo. Alcuni tipi di OI, in particolare il tipo IV (OI dominante), possono essere associati al rigurgito della valvola mitrale.
6. Sindrome di Turner:La sindrome di Turner è una malattia genetica che colpisce le donne e comporta l'assenza di un cromosoma X. È associato ad un aumentato rischio di valvola aortica bicuspide, una condizione congenita in cui la valvola aortica ha solo due lembi invece di tre.
È importante notare che non tutti gli individui con disturbi del tessuto connettivo svilupperanno una malattia cardiaca valvolare, ma queste condizioni possono aumentare il rischio. Si raccomanda il monitoraggio regolare e il follow-up con un cardiologo per le persone con disturbi del tessuto connettivo per rilevare e gestire eventuali problemi alle valvole cardiache.
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