Salute e malattia
Ecco una ripartizione degli intervalli di frequenza cardiaca tipici:
1. Frequenza cardiaca a riposo: La frequenza cardiaca a riposo è il numero di battiti al minuto (bpm) quando sei a riposo completo. Di solito viene misurato come prima cosa al mattino dopo il risveglio. In genere, una normale frequenza cardiaca a riposo rientra nell'intervallo compreso tra 60 e 100 bpm.
2. Frequenza cardiaca target: Quando si intraprende un'attività fisica, la frequenza cardiaca target è l'intervallo entro il quale è possibile ottenere benefici cardiovascolari ottimali. Di solito viene calcolato in base all'età, alla frequenza cardiaca a riposo e al livello di forma fisica. In generale, una frequenza cardiaca target di intensità moderata rientra tra il 50% e il 70% della frequenza cardiaca massima.
3. Frequenza cardiaca massima: La frequenza cardiaca massima è il numero più alto di battiti al minuto (bpm) che il cuore può raggiungere durante uno sforzo fisico intenso. È influenzato da fattori come l’età e la forma fisica generale. Una stima approssimativa per calcolare la frequenza cardiaca massima consiste nel sottrarre la tua età da 220. Tuttavia, è essenziale consultare un operatore sanitario per una misurazione precisa.
4. Bradicardia: Una frequenza cardiaca inferiore a 60 bpm è nota come bradicardia. Sebbene possa essere normale per gli atleti e gli individui altamente allenati, una frequenza cardiaca lenta non causata da questi fattori può richiedere una valutazione medica.
5. Tachicardia: Una frequenza cardiaca superiore a 100 bpm è nota come tachicardia. Brevi periodi di battito cardiaco più veloce durante o subito dopo l’attività fisica o come risposta allo stress sono considerati normali. Tuttavia, la tachicardia persistente senza una causa identificabile dovrebbe essere valutata da un medico.
6. Aritmia: L’aritmia si riferisce a qualsiasi deviazione dal ritmo cardiaco regolare. Può coinvolgere il cuore che batte troppo velocemente, troppo lentamente o in modo irregolare. Le aritmie possono o meno essere motivo di preoccupazione e richiedere cure mediche.
È importante notare che esistono variazioni individuali e ciò che è considerato normale per una persona potrebbe non esserlo per un'altra. In caso di dubbi sulla frequenza cardiaca o se si verificano sintomi anomali come vertigini, dolore toracico o mancanza di respiro, consultare un operatore sanitario.
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