Salute e malattia
La disfunzione erettile (DE) e le malattie cardiache sono strettamente collegate. Entrambe le condizioni condividono molti degli stessi fattori di rischio, tra cui:
* Età:il rischio sia di disfunzione erettile che di malattie cardiache aumenta con l'età.
* Diabete:il diabete può danneggiare i nervi e i vasi sanguigni necessari per l'erezione. Può anche aumentare il rischio di malattie cardiache.
* Alta pressione sanguigna:l’alta pressione sanguigna può danneggiare le arterie che forniscono sangue al pene, portando alla disfunzione erettile. Può anche aumentare il rischio di malattie cardiache.
* Colesterolo alto:il colesterolo alto può portare all’accumulo di placche nelle arterie, che possono limitare il flusso sanguigno al pene e causare ED. Può anche aumentare il rischio di malattie cardiache.
* Obesità:l'obesità può aumentare il rischio sia di disfunzione erettile che di malattie cardiache.
* Fumo:il fumo può danneggiare i vasi sanguigni che forniscono sangue al pene, causando la disfunzione erettile. Può anche aumentare il rischio di malattie cardiache.
* Alcuni farmaci:alcuni farmaci, come gli antidepressivi e i farmaci per la pressione sanguigna, possono causare ED come effetto collaterale.
Oltre a condividere molti degli stessi fattori di rischio, la disfunzione erettile e le malattie cardiache sono anche collegate da un meccanismo sottostante comune:la disfunzione endoteliale. La disfunzione endoteliale è una condizione in cui l’endotelio, il rivestimento dei vasi sanguigni, è danneggiato. Questo danno può portare a una serie di problemi, tra cui:
* Aumento dell'infiammazione
* Diminuzione del flusso sanguigno
* Aumento della coagulazione del sangue
* Accumulo di placca nelle arterie
Tutti questi problemi possono contribuire allo sviluppo di DE e malattie cardiache.
A causa del loro stretto legame, la disfunzione erettile può essere un segnale di allarme di malattie cardiache. Gli uomini che soffrono di disfunzione erettile dovrebbero consultare un medico per escludere eventuali problemi cardiaci sottostanti.
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