Salute e malattia
1. Primo trimestre :Durante il primo trimestre è importante evitare attività che potrebbero aumentare il rischio di aborto spontaneo. Ciò include attività ad alto impatto come sport di contatto e attività che comportano improvvisi cambi di direzione o movimenti sobbalzanti. Gli esercizi aerobici di intensità moderata come camminare, nuotare e andare in bicicletta a un ritmo confortevole sono generalmente sicuri.
2. Secondo trimestre :Il secondo trimestre è spesso considerato il momento più sicuro per fare esercizio durante la gravidanza. La maggior parte delle forme di esercizio fisico a intensità moderata sono generalmente sicure, tra cui la camminata veloce, il nuoto, lo yoga prenatale e l’aerobica a basso impatto. Tuttavia, evita qualsiasi attività che implichi sdraiarti sulla schiena per un periodo prolungato, poiché ciò può esercitare pressione sulla vena cava inferiore (una grande vena che trasporta il sangue dalla parte inferiore del corpo al cuore) e ridurre il flusso sanguigno al feto.
3. Terzo trimestre :Con il progredire della gravidanza, il tuo centro di gravità si sposta e le articolazioni e i legamenti si allentano, rendendoti più vulnerabile a cadute e infortuni. È importante modificare di conseguenza i tuoi allenamenti e concentrarti su attività a basso impatto e meno faticose. Camminare, nuotare e yoga prenatale sono ancora ottime opzioni, ma potrebbe essere necessario ridurre l'intensità e la durata degli allenamenti man mano che la pancia cresce.
È anche importante ascoltare il tuo corpo e fermarti se avverti dolore, vertigini, mancanza di respiro o sanguinamento vaginale. Rimani idratato bevendo molta acqua prima, durante e dopo l'esercizio ed evita di allenarti in ambienti caldi o umidi.
Come regola generale, si consiglia di effettuare almeno 30 minuti di esercizio fisico a intensità moderata quasi tutti i giorni della settimana. Tuttavia, la quantità e il tipo ottimali di esercizio possono variare in base al livello di forma fisica, allo stato di salute e alla fase della gravidanza. In caso di dubbi o domande, è meglio consultare un operatore sanitario che può fornirti una guida personalizzata.
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