Qual è il tasso di suicidio tra gli psicoterapeuti?

Gli psicoterapeuti corrono un rischio elevato di suicidio rispetto alla popolazione generale, hanno una probabilità più di 2,5 volte superiore di tentare il suicidio

Negli Stati Uniti, il tasso di suicidio tra gli psicoterapeuti è pari a circa 19 su 100.000 persone, rispetto a 13 su 100.000 nella popolazione generale.

Questo aumento del rischio può essere dovuto a diversi fattori, tra cui l’alto livello di stress associato al lavoro, l’esposizione a materiale traumatico e l’impatto del lavoro con clienti che lottano con malattie mentali. Inoltre, gli psicoterapeuti potrebbero avere meno probabilità di cercare aiuto per i propri problemi di salute mentale a causa dello stigma associato alla malattia mentale nel campo.

È importante che gli psicoterapeuti siano consapevoli dei rischi del suicidio e adottino misure per proteggere la propria salute mentale. Ciò può includere la ricerca di supervisione e supporto regolari da parte dei colleghi, l’impegno in pratiche di auto-cura e la ricerca di un aiuto professionale se necessario. Inoltre, è importante che gli psicoterapeuti siano aperti riguardo ai propri problemi di salute mentale al fine di ridurre lo stigma associato alla malattia mentale sul campo e incoraggiare gli altri a cercare aiuto.