Salute e malattia
Avversione al gusto condizionata è una risposta condizionata in cui una persona evita un cibo o una bevanda dopo averlo associato a un'esperienza negativa, come nausea o vomito. Questa risposta può essere innescata da una singola esperienza negativa oppure può svilupparsi nel tempo dopo molteplici esperienze negative.
Avversione al gusto condizionata si pensa che sia un meccanismo evolutivo che ci aiuta a evitare cibi dannosi. Quando associamo un cibo a un'esperienza negativa, il nostro corpo produce un'avversione condizionata al gusto verso quel cibo, che ci aiuta a evitarlo in futuro.
Avversione al gusto condizionata può essere un problema quando interferisce con la nostra capacità di seguire una dieta sana. Ad esempio, alcune persone sviluppano un’avversione condizionata al gusto verso determinati alimenti dopo aver ricevuto la chemioterapia o la radioterapia per il cancro. Ciò può rendere loro difficile ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno per rimanere in salute.
Esistono diverse cose che si possono fare per trattare l'avversione condizionata al gusto , tra cui:
* Esposizione graduale: Reintrodurre gradualmente il cibo temuto nella dieta, iniziando con piccole quantità e aumentando gradualmente la quantità nel tempo.
* Controcondizionamento: Abbinare il cibo temuto ad un'esperienza positiva, come mangiarlo con il cibo preferito o in un ambiente piacevole.
* Terapia cognitivo-comportamentale: Aiutare la persona a cambiare i propri pensieri e convinzioni negative riguardo al cibo temuto.
* Terapia farmacologica: Utilizzo di farmaci per ridurre la nausea e il vomito associati all'avversione condizionata al gusto.
Se stai lottando con un'avversione condizionata al gusto, parla con il tuo medico o un dietista registrato. Possono aiutarti a sviluppare un piano per superare la tua avversione e tornare a seguire una dieta sana.
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