Salute e malattia
Sebbene alcuni metodi di decaffeinizzazione utilizzino sostanze chimiche, esistono anche metodi di decaffeinizzazione naturali. Ecco una spiegazione di entrambi:
Decaffeinizzazione chimica:
1. Metodo del cloruro di metilene :Questo metodo utilizza il cloruro di metilene, un solvente chimico, per estrarre la caffeina dai chicchi di caffè. I chicchi vengono messi a bagno nel cloruro di metilene, che scioglie la caffeina, quindi il solvente viene evaporato, lasciando il caffè decaffeinato.
2. Metodo dell'acetato di etile :L'acetato di etile, un composto chimico derivato dall'etanolo e dall'acido acetico, viene utilizzato per dissolvere e rimuovere la caffeina dai chicchi di caffè. Similmente al metodo del cloruro di metilene, ai chicchi viene applicato acetato di etile e la soluzione ricca di caffeina viene separata.
Metodi naturali di decaffeinizzazione:
1. Processo idrico svizzero :Questo metodo utilizza solo acqua e nessun prodotto chimico. I chicchi di caffè vengono immersi in acqua calda e la caffeina viene estratta nell'acqua. L'acqua viene quindi fatta passare attraverso filtri a carbone attivo, che intrappolano le molecole di caffeina, dando come risultato il caffè decaffeinato.
2. Metodo CO2 :L'anidride carbonica supercritica (CO2) viene utilizzata per decaffeinare i chicchi di caffè. I chicchi vengono posti in una camera ad alta pressione piena di CO2, che agisce come solvente per estrarre la caffeina. Successivamente viene rilasciata la CO2 e la caffeina viene raccolta, lasciando il caffè decaffeinato.
Quindi, mentre alcuni metodi di decaffeinizzazione prevedono l’uso di sostanze chimiche come cloruro di metilene o acetato di etile, esistono anche metodi naturali come lo Swiss Water Process e il metodo CO2 che si basano rispettivamente su acqua e anidride carbonica. La scelta del metodo dipende da fattori quali efficienza, costo e preferenza del consumatore.
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