Salute e malattia
1. Fumi: La vernice che brucia rilascia fumi contenenti sostanze chimiche come composti organici volatili (COV). Questi fumi possono irritare il sistema respiratorio, causando tosse, mancanza di respiro e difficoltà respiratorie. È noto anche che alcuni COV hanno effetti negativi sullo sviluppo fetale.
2. Monossido di carbonio: La vernice che brucia può anche produrre monossido di carbonio, un gas incolore e inodore. Il monossido di carbonio può legarsi all’emoglobina nel flusso sanguigno, riducendo l’apporto di ossigeno al feto e portando potenzialmente a problemi di sviluppo o aborto spontaneo.
3. Responsabile: Se la vernice contiene piombo, bruciandola si possono rilasciare fumi di piombo. Il piombo è una neurotossina che può avere gravi effetti avversi sullo sviluppo fetale, compresi danni cerebrali e ritardi nello sviluppo.
4. Mercurio: Alcune vernici, soprattutto quelle più vecchie, possono contenere mercurio. La combustione di queste vernici può rilasciare vapori di mercurio, che sono tossici per il feto in via di sviluppo.
Considerati questi rischi, è essenziale evitare di bruciare la vernice sugli elementi del fornello elettrico o nel soggiorno durante la gravidanza. Se la vernice si è rovesciata accidentalmente sugli elementi, è meglio lasciarli raffreddare completamente e pulirli utilizzando una soluzione detergente non tossica. In caso di dubbi sulla sicurezza del proprio ambiente interno, è consigliabile consultare un operatore sanitario o un igienista industriale certificato.
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