Salute e malattia
Le cellule T sono un tipo di globuli bianchi che svolgono un ruolo chiave nel sistema immunitario. Sono in grado di riconoscere e distruggere le cellule estranee, come le cellule tumorali. La terapia con cellule T CAR funziona prelevando cellule T dal sangue di un paziente e ingegnerizzandole geneticamente per esprimere un recettore dell'antigene chimerico (CAR).
Un CAR è un recettore sintetico costituito dal dominio extracellulare di un anticorpo specifico per un determinato antigene, collegato ai domini di segnalazione intracellulare di una cellula T. Quando una cellula CAR T si lega a un antigene su una cellula tumorale, si attiva e inizia a proliferare. Le cellule T CAR attivate attaccano e distruggono le cellule tumorali.
La terapia con cellule CAR T ha dimostrato di essere efficace nel trattamento di una varietà di tumori, tra cui la leucemia, il linfoma e il mieloma multiplo. Tuttavia, è ancora un trattamento relativamente nuovo e presenta alcuni rischi ad esso associati. Questi rischi includono la sindrome da rilascio di citochine, la neurotossicità e le infezioni.
Sindrome da rilascio di citochine è una condizione che può verificarsi quando le cellule T CAR rilasciano troppe citochine, che sono piccole proteine coinvolte nella risposta immunitaria. La sindrome da rilascio di citochine può causare febbre, brividi, nausea, vomito e difficoltà respiratorie.
Neurotossicità è una condizione che può verificarsi quando le cellule T CAR attaccano il sistema nervoso. La neurotossicità può causare convulsioni, confusione e allucinazioni.
Infezione è un rischio per qualsiasi paziente che abbia un sistema immunitario indebolito. La terapia con cellule CAR T può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, rendendo i pazienti più suscettibili alle infezioni.
La terapia con cellule CAR T è un nuovo trattamento promettente per il cancro, ma è importante essere consapevoli dei rischi connessi. I pazienti che stanno prendendo in considerazione la terapia con cellule CAR T dovrebbero discutere i rischi e i benefici con il proprio medico.
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