Salute e malattia
Perché succede?
La causa esatta dell'amnesia infantile non è del tutto nota, ma è associata a cambiamenti nel cervello che si verificano durante l'infanzia. Si ritiene che sia causato da una combinazione di fattori, tra cui:
- Crescita rapida del cervello :Il cervello attraversa un periodo di rapida crescita e cambiamento durante i primi anni di vita, soprattutto nelle aree responsabili della memoria e del richiamo. Nuove connessioni, le sinapsi, si formano tra le cellule cerebrali mentre i bambini imparano e sperimentano cose nuove, e queste connessioni si rafforzano man mano che vengono utilizzate ripetutamente. Man mano che il cervello continua a maturare e a svilupparsi, alcune delle prime connessioni che sono state stabilite possono essere riorganizzate o addirittura potate, il che potrebbe essere il motivo per cui i ricordi della prima infanzia vengono spesso persi.
- Ippocampo immaturo :L'ippocampo, una struttura cerebrale fondamentale per la formazione di nuovi ricordi e il consolidamento di quelli a lungo termine, si sta ancora sviluppando durante la prima infanzia. Non è completamente funzionale fino a circa 2-4 anni di età.
- Limitazioni nel linguaggio e nella comunicazione :I bambini piccoli hanno competenze linguistiche limitate e difficoltà ad esprimere verbalmente i propri pensieri ed esperienze. Ciò può rendere difficile per loro conservare e ricordare gli eventi perché potrebbero non essere in grado di elaborare e codificare completamente le informazioni.
Quanto dura?
Sebbene i primi ricordi della maggior parte delle persone inizino intorno ai 2-4 anni di età, la fascia di età può variare notevolmente. Alcuni potrebbero avere ricordi già a 18 mesi, mentre altri potrebbero non avere ricordi fino a 5-6 anni di età.
Eccezioni
Ci sono alcune rare eccezioni al fenomeno dell'amnesia infantile. Alcune persone hanno ricordi vividi e dettagliati della prima infanzia, definiti "ipertimesia". Sebbene le ragioni di questa eccezionale capacità non siano completamente comprese, si ritiene che sia correlata alla connettività atipica o a modelli di funzionamento all’interno del cervello.
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