Salute e malattia
1. Riduzione chiusa:
- La riduzione chiusa è una procedura non chirurgica in cui un medico riallinea manualmente le ossa fratturate o le articolazioni lussate senza effettuare alcuna incisione.
- Viene eseguito sotto sedazione o anestesia locale per ridurre il dolore e gli spasmi muscolari.
- Il medico utilizza tecniche manuali, trazione o manipolazione delicata per riportare delicatamente le ossa nella posizione corretta.
- Dopo la riduzione chiusa, l'area interessata può essere immobilizzata con gessi, stecche o tutori per mantenere il corretto allineamento durante la guarigione.
2. Riduzione aperta:
- La riduzione aperta, chiamata anche riduzione chirurgica, è una procedura più invasiva eseguita quando la riduzione chiusa non è possibile o è insufficiente.
- Si tratta di praticare un'incisione (taglio) vicino al sito della frattura per accedere direttamente alle ossa.
- Il chirurgo esamina visivamente la frattura, riallinea le ossa e può utilizzare dispositivi di fissazione interna come placche, viti, aste o fili per stabilizzare le ossa nella posizione corretta.
- La fissazione interna garantisce stabilità e facilita la corretta guarigione.
- Dopo la riduzione a cielo aperto, l'incisione viene chiusa con punti o suture e l'area interessata viene spesso immobilizzata per favorire la guarigione.
Sia le procedure di riduzione aperte che quelle chiuse mirano a ripristinare l'allineamento anatomico e la stabilità delle ossa fratturate o lussate, consentendo una corretta guarigione e un recupero funzionale. La scelta della tecnica dipende dalla gravità della lesione, dallo spostamento osseo e dalla valutazione del chirurgo sull'approccio migliore per risultati ottimali.
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