Salute e malattia
I gruppi di pressione pro-vita sono organizzazioni che fanno campagna contro l’aborto e l’eutanasia. Sostengono che la vita umana inizia con il concepimento e che è sbagliato porre fine intenzionalmente ad una vita umana. I gruppi di pressione pro-vita utilizzano una varietà di tattiche per portare avanti la loro causa, tra cui fare pressione sui politici, organizzare proteste e fornire sostegno alle donne che stanno prendendo in considerazione l’aborto.
Alcuni dei più importanti gruppi di pressione a favore della vita negli Stati Uniti includono il National Right to Life Committee, la Susan B. Anthony List e gli Americans United for Life. Questi gruppi hanno svolto un ruolo significativo nel plasmare la politica pubblica sull’aborto. Ad esempio, sono stati determinanti nell’approvazione dell’Emendamento Hyde, che vieta i finanziamenti federali per gli aborti, e della Politica di Città del Messico, che vieta che gli aiuti esteri degli Stati Uniti vengano utilizzati per sostenere le organizzazioni che praticano o promuovono l’aborto.
I gruppi di pressione pro-vita variano nelle loro opinioni su quando inizia la vita umana. Alcuni gruppi credono che la vita inizi al momento del concepimento, mentre altri credono che inizi più tardi durante la gravidanza. I gruppi pro-vita differiscono anche nelle loro opinioni su quali eccezioni dovrebbero essere fatte alle leggi sull’aborto. Alcuni gruppi credono che l’aborto non dovrebbe mai essere legale, mentre altri credono che dovrebbero esserci eccezioni per situazioni come lo stupro o l’incesto.
I gruppi di pressione pro-vita hanno dovuto affrontare le critiche di coloro che credono di interferire nel diritto delle donne di prendere le proprie decisioni sul proprio corpo. Alcuni critici sostengono anche che i gruppi pro-vita esagerano i rischi dell’aborto.
stress