Salute e malattia
Sindrome allergica orale
Se la gola o la bocca diventano pruriginose dopo aver mangiato alcuni tipi di frutta o verdura come le banane potresti soffrire dalla sindrome da allergia orale chiamata anche sindrome da allergia ai pollini di frutta. Questi sintomi si verificano perché le banane hanno proteine simili a quelle che si trovano in alcune delle sostanze che causano il raffreddore da fieno che confonde il sistema immunitario e provoca i sintomi di una reazione allergica. I sintomi durano in genere da 10 a 30 minuti dopo aver mangiato il cibo in questione.
Allergeni che potrebbero causare reattività incrociata
Se sei allergico all'ambrosia o al lattice mangiare banane potrebbe causare una reazione crociata secondo all'American Academy of Allergy Asthma &Immunologia. Se le banane ti infastidiscono a causa di un'allergia all'ambrosia allora anche la melata l'anguria l'echinacea la camomilla i semi di girasole i cetrioli le zucchine e il melone possono causare una reazione. Quelli con allergie al lattice possono reagire anche a papaya avocado kiwi e castagne.
Le versioni cotte o elaborate degli alimenti non innescheranno i sintomi della sindrome da allergia orale quindi dovresti mangiare bene cibi contenenti banana al forno o microonde. Ciò significa che non devi rinunciare a pane alla banana o altri prodotti da forno contenenti banane. Dovresti comunque controllare con il medico comunque prima di continuare a mangiare banane solo per assicurarti di non essere veramente allergico al cibo ed è solo un caso di sindrome da allergia orale. Sindrome da allergia orale vs. Allergie alimentari
Le vere allergie alimentari causano una reazione in tutto il corpo mentre la sindrome da allergia orale causa reazioni che interessano solo la bocca e le labbra. Le allergie alimentari tendono anche a portare a reazioni più gravi mentre le reazioni della sindrome da allergia orale non sono solitamente pericolose. In alcuni casi tuttavia una reazione alla sindrome da allergia orale può trasformarsi in un'allergia alimentare nel tempo o causare una reazione potenzialmente letale in una persona con allergie gravi secondo l'American Academy of Allergy Asthma and Immunology.
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