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Basilico santo e pressione sanguigna

Il basilico santo è una pianta della famiglia della zecca conosciuta con diversi altri nomi tra cui il tulsi il basilico tailandese e il basilico del monaco. La pianta contiene ferro calcio vitamine A e C e zinco. Secondo Drugs.com il basilico santo è stato storicamente usato per mal di stomaco mal di testa e raffreddore ma può anche essere un efficace trattamento complementare per l'ipertensione. Consulta sempre un medico prima di usare il basilico santo.

Studi scientifici

Uno studio del "Journal of Natural Remedies" del gennaio 2012 ha esaminato gli effetti di un composto estratto dal basilico santo sulla sindrome metabolica di cui l'ipertensione è un componente tipico. I partecipanti che hanno assunto 5 millilitri dell'estratto due volte al giorno per tre mesi hanno abbassato la pressione sanguigna sistolica (superiore) in media di 13 punti e il diastolico (in basso) in media otto punti (vedi Rif. 3) Un altro studio in un Il numero 2009 di "Studies of Ethno-Medicine" ha concluso che una combinazione di tulsi e foglie di neem era benefica per abbassare la pressione alta oltre a migliorare altri sintomi del diabete. Un articolo su WebMedCentral.com ha concluso che i dati attuali giustificano ulteriori indagini sulle proprietà benefiche del santo basilico e dei suoi composti attivi.