Salute e malattia
Effetti respiratori
I ricercatori della Humboldt University di Berlino hanno scoperto che gli effetti respiratori dell'olio di semi neri potrebbero renderlo benefico per le malattie allergiche. In uno studio su 152 pazienti con malattie allergiche quelli che hanno ricevuto olio di semi nero somministrato in capsule hanno avuto meno sintomi allergici rispetto a quelli che hanno ricevuto un placebo. Sulla base dei risultati di questo studio pubblicato sulla rivista "Phytotherapy Research" nel dicembre 2003 le ricerche indicano che l'olio di semi neri potrebbe essere una terapia efficace per le malattie allergiche.
Attività antivirale
Investigatori dell'Università di Kyushu in Giappone riportano che l'olio di semi neri potrebbe essere utile per prevenire congiuntiviti ascessi parassiti e altre infezioni. Questi ruoli antibatterici antifungini e antivirali sono stati attribuiti all'olio essenziale del seme. Ricercatori giapponesi hanno anche dimostrato che il trattamento in vivo con olio di semi nero induce un forte effetto antivirale contro l'infezione da citomegalovirus murino. I risultati di questo studio sono stati pubblicati nel numero di settembre 2000 dell'International Journal of Immunopharmacology.
Infiammazione allergica delle vie aeree
I ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università di Xi'an Jiaotong in Cina hanno esaminato l'attività immunomodulatoria di olio di semi nero in modelli sperimentali di infiammazione delle vie aeree allergiche nei ratti.I risultati dei loro esperimenti pubblicati sulla rivista "Polmonare Farmacologia e Terapie" nel febbraio 2009 hanno indicato che l'integrazione di olio di semi nero migliora l'infiammazione delle vie aeree allergiche nei ratti inibendo l'attività di cellule T helper - un tipo di cellula del sistema immunitario.
Attività antibatterica
L'olio di semi nero possiede una forte attività antibatterica quando esaminato attraverso sistemi in vitro e in vivo riporta i ricercatori del Jawarharlal Nehru Medical College in India. I risultati di questo studio sono stati pubblicati su "Ippocratic Journal of Unani Medicine" nel 2008. Si è scoperto che i batteri gram-positivi w ere in generale più sensibili agli estratti testati rispetto al gram-negativo.
Nutrizione