Salute e malattia
Ipotiroidismo
Conosciuto anche come "tiroide non attiva" l'ipotiroidismo è una malattia della tiroide in cui la tiroide non riesce a produrre abbastanza ormoni tiroidei T4 e T3. Se manifesti sintomi di ipotiroidismo e i risultati del tuo dottore dal tuo medico riportano che i tuoi livelli di T4 sono normali questo potrebbe indicare che il tuo corpo sta avendo problemi a convertire T4 in T3.
Erbe del fegato
Erbe che promuovono la funzione epatica sana si chiama epatite. Tra gli epatologi più efficaci secondo David Hoffman ne "Le nuove erbe olistiche" ci sono balishment crespino radice nera bandiera blu centauro dente di leone fringetree sigillo d'oro uva di montagna wahoo e igname selvatico.
Guggul
Secondo il medico naturopata Dr. Michael Stadtmauer ND guggul o Commiphora mukul promuove la conversione di T4 in T3. Agendo sia sulla tiroide che sul fegato e riducendo la perossidazione lipidica o il danno dei radicali liberi ai grassi si ritiene che il guggul aumenti la conversione di T3 in parte proteggendo il fegato dai radicali liberi. Il Centro medico dell'Università del Maryland consiglia di assumere un estratto standardizzato da 250 a 300 mg di guggul tre volte al giorno per supportare l'attività tiroidea.
Ashwaganda
Dr. Stadtmauer elenca anche l'erba ayurvedica ashwaganda come noto promotore della conversione da T4 a T3. Si ritiene che il meccanismo di questo supporto sia più o meno lo stesso di Guggul allontanando i radicali liberi dal fegato e migliorando così la funzionalità epatica complessiva compresa quella di conversione da T4 a T3. Secondo il Langone Medical Center della New York University il dosaggio standard è tre volte al giorno prendendo 1-2 grammi di radice di ashwaganda bolliti in acqua o latte per circa 15 minuti in acqua o latte.
Coleus
Coleus forskohlii è un'erba ayurvedica originaria delle regioni subtropicali dell'India della Birmania e della Thailandia. È stato scoperto a metà degli anni '80 per aumentare la produzione di ormone tiroideo e la secrezione nel flusso sanguigno. Il centro medico dell'Università del Maryland suggerisce un estratto standardizzato da 50 a 100 mg due o tre volte al giorno per il supporto della tiroide
Salute della famiglia