Salute e malattia

Come è cambiata la definizione di salute dai primi medici?

Dal semplicistico all'olistico

* Antica Grecia (Ippocrate): La salute come equilibrio ideale dei quattro umori (sangue, catarro, bile gialla e bile nera) nel corpo. Malattia come risultato di uno squilibrio. Ippocrate attribuiva grande importanza all’ambiente, alla dieta e allo stile di vita come fattori che influenzano la salute.

* Europa medievale: La salute come assenza di malattia. L’attenzione si è spostata sul trattamento dei sintomi piuttosto che sulla comprensione delle cause sottostanti.

* Secoli XVIII-XIX: La salute vista innanzitutto in termini di benessere fisico. L’enfasi era sulla cura delle malattie attraverso i progressi scientifici nella medicina e nella tecnologia.

* Inizio del XX secolo: È emerso il modello biomedico, incentrato sulle cause biologiche delle malattie e sui trattamenti basati sulla cura.

* Metà del XX secolo: L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha proposto una definizione più ampia di salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”.

* 21° secolo e oltre: Si è sviluppata una comprensione ancora più completa della salute, sottolineando l’importanza dei fattori sociali, ambientali, psicologici e spirituali. La promozione della salute, il benessere e le misure preventive acquistano importanza.

La salute è oggi intesa come una complessa interazione di fattori fisici, mentali, emotivi, sociali e ambientali, e l’assenza di malattie ne è solo un aspetto.