Salute e malattia

Chi ha accesso alle cartelle cliniche?

Professionisti medici:

* Medici: I medici sono i principali operatori sanitari che hanno accesso alle cartelle cliniche dei pazienti. Hanno bisogno di queste informazioni per diagnosticare malattie e sviluppare piani di trattamento.

* Infermieri: Gli infermieri hanno anche bisogno di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti per fornire assistenza e monitorare i progressi dei pazienti.

* Farmacisti: I farmacisti hanno bisogno di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti per dispensare i farmaci in modo sicuro.

* Altri operatori sanitari: Anche altri professionisti sanitari, come fisioterapisti, terapisti occupazionali e assistenti sociali, potrebbero aver bisogno di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti per fornire cure complete.

Pazienti e loro rappresentanti:

* Pazienti: I pazienti hanno il diritto di accedere alla propria cartella clinica. Potrebbero aver bisogno di queste informazioni per comprendere le loro condizioni di salute, prendere decisioni informate sulle loro cure e ottenere una seconda opinione.

* Rappresentanti: In alcuni casi, i pazienti possono designare un rappresentante, come un familiare o un rappresentante sanitario, affinché acceda alle loro cartelle cliniche per loro conto.

Altri soggetti autorizzati:

* Agenzie governative: Le agenzie governative, come i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e la Food and Drug Administration (FDA), potrebbero aver bisogno di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti per scopi di sanità pubblica.

* Forze dell'ordine: Le forze dell'ordine potrebbero aver bisogno di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti nel corso di un'indagine penale.

* Assicuratori sanitari: Gli assicuratori sanitari potrebbero aver bisogno di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti per determinare la copertura ed elaborare le richieste.

È importante notare che l'accesso alle cartelle cliniche è limitato solo alle persone autorizzate e che esistono leggi e regolamenti rigorosi per proteggere la privacy e la riservatezza dei pazienti.