Salute e malattia
1. Record attivi :Mentre un paziente riceve attivamente cure presso una struttura medica, la sua cartella clinica sarà considerata attiva e accessibile al team sanitario che fornisce il trattamento.
2. Documenti assistenziali trasferiti o rifiutati :se un paziente trasferisce le proprie cure a un'altra struttura medica o rifiuta ulteriori cure, alcuni dati potrebbero essere trasferiti o condivisi con il nuovo fornitore previa autorizzazione del paziente o come consentito dalla legge.
3. Record inattivi :Una volta completata o interrotta la cura di un paziente, la sua cartella clinica può essere considerata inattiva e archiviata in un luogo sicuro. La struttura in genere conserverà questi record inattivi per un periodo specifico determinato dalle leggi, dai regolamenti o dalle politiche istituzionali locali.
4. Periodi minimi di conservazione :In molte giurisdizioni, le strutture mediche sono tenute a conservare le cartelle cliniche per un periodo di tempo minimo. Questo periodo può variare da diversi anni a decenni.
5. Limiti legali :In alcuni casi, le cartelle cliniche possono essere soggette a requisiti legali specifici o limitazioni statutarie relative al periodo di conservazione. Ad esempio, in alcuni casi di negligenza potrebbe essere necessario conservare alcuni documenti per periodi più lunghi.
6. Standard professionali :Le organizzazioni sanitarie possono anche seguire standard professionali volontari o requisiti di accreditamento per quanto riguarda la conservazione delle cartelle cliniche.
7. Richiesta del paziente: In alcune giurisdizioni, i pazienti possono avere il diritto di richiedere una copia della propria cartella clinica o di farla distruggere o rimuovere dopo un certo tempo.
È importante notare che queste sono linee guida generali e che le normative possono variare in modo significativo tra le diverse giurisdizioni e regioni. I pazienti devono consultare la struttura medica o contattare le autorità sanitarie competenti per informarsi sulle politiche e sulle pratiche specifiche di conservazione dei dati presso il proprio fornitore di servizi sanitari.
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