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Storicamente, nei conflitti più importanti in cui sono stati coinvolti gli Stati Uniti, la percentuale di tutti i ricoveri ospedalieri è dovuta a ferite da combattimento e malattie?

Nei grandi conflitti che coinvolgono gli Stati Uniti, la percentuale di ricoveri ospedalieri per ferite da combattimento e per malattie e ferite non legate alla battaglia è variata. Alcuni esempi includono:

1. Prima Guerra Mondiale (1917-1918) :Negli Stati Uniti, circa il 20% dei ricoveri ospedalieri erano dovuti a ferite da combattimento, mentre la maggior parte (80%) era dovuta a cause non legate alla guerra come malattie, incidenti e altre malattie.

2. Seconda Guerra Mondiale (1941-1945) :Durante la Seconda Guerra Mondiale, circa il 30% dei ricoveri ospedalieri furono attribuiti a ferite da combattimento, mentre il restante 70% fu dovuto a fattori non legati al combattimento.

3. Guerra di Corea (1950-1953) :Durante la guerra di Corea, circa il 25% dei ricoveri ospedalieri erano legati a ferite da combattimento, mentre il 75% non era correlato al combattimento.

4. Guerra del Vietnam (1965-1975) :Nella guerra del Vietnam, si stima che circa il 20-25% dei ricoveri ospedalieri fosse dovuto a ferite da combattimento, mentre il 75-80% fosse dovuto a cause non legate al combattimento come infezioni, condizioni ambientali e incidenti.

5. Guerra del Golfo (1990-1991) :Durante la Guerra del Golfo, la percentuale di ricoveri ospedalieri per ferite da combattimento era relativamente bassa, con stime che variavano dal 10% al 15%, mentre le cause non legate al combattimento rappresentavano la maggioranza.

6. Operazione Iraqi Freedom (2003-2011) :Nell'Operazione Iraqi Freedom, la percentuale di ricoveri ospedalieri derivanti da ferite da combattimento è stata di circa il 15-20%, con fattori non legati al combattimento che hanno contribuito ai restanti ricoveri.

7. Operazione Enduring Freedom (2001-2021) :Nell'operazione Enduring Freedom (Afghanistan), si stima che circa il 20% dei ricoveri ospedalieri fossero legati a ferite da combattimento, mentre la maggior parte (80%) fosse dovuta a cause non legate al combattimento.

È importante notare che queste percentuali possono variare a seconda del conflitto specifico, delle capacità mediche disponibili e della natura delle operazioni di combattimento coinvolte.