Salute e malattia
1887: Il chirurgo tedesco Ludwig Rehn esegue con successo la prima pericardiectomia (rimozione della sacca che circonda il cuore) in anestesia locale.
1893: Il chirurgo americano Daniel Hale Williams esegue la prima operazione riuscita per riparare una ferita da arma da taglio al cuore in anestesia locale.
1896: Il chirurgo tedesco Ernst Ferdinand Sauerbruch sviluppa una camera a pressione negativa che consente ai chirurghi di operare sui polmoni e sul cuore senza che il torace collassi.
1925: Il chirurgo americano Clarence Crafoord esegue il primo intervento chirurgico a cuore chiuso con successo, riparando una coartazione dell'aorta (restringimento dell'aorta) utilizzando un morsetto temporaneo.
1938: Il chirurgo americano Robert Gross esegue con successo il primo intervento chirurgico a cuore aperto su un paziente umano, una giovane ragazza affetta da tetralogia di Fallot (una combinazione di quattro difetti cardiaci). Gross utilizza una pompa di bypass temporaneo per far circolare il sangue durante l'intervento.
1948: Il chirurgo americano Alfred Blalock e il chirurgo cileno Vivien Thomas eseguono con successo il primo shunt Blalock-Taussig, un intervento chirurgico che aumenta il flusso sanguigno ai polmoni nei bambini affetti da tetralogia di Fallot. La procedura prevede il collegamento dell’arteria succlavia (che fornisce sangue al braccio) all’arteria polmonare (che trasporta il sangue dal cuore ai polmoni).
1953: Il chirurgo americano John Gibbon e il suo team sviluppano la prima macchina cuore-polmone (circolazione extracorporea) di successo, che consente procedure prolungate a cuore aperto. La macchina pompa il sangue dal corpo ai polmoni, fornendo ossigeno e rimuovendo i prodotti di scarto.
1960: Il chirurgo americano Charles Hufnagel sviluppa la prima protesi con valvola a sfera per la valvola aortica. Ciò segna l’inizio dell’era delle sostituzioni valvolari negli interventi a cuore aperto.
1967: Il chirurgo sudafricano Christiaan Barnard esegue con successo il primo trapianto di cuore umano a Città del Capo, in Sud Africa. Il paziente, Louis Washkansky, sopravvive per 18 giorni.
La chirurgia a cuore aperto ha continuato a progredire con lo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche, strumenti e materiali. Oggi è una procedura comune e di successo per il trattamento di un’ampia gamma di patologie cardiache.
Chirurgia a cuore aperto