Salute e malattia

Chi fu la prima persona a eseguire un intervento chirurgico al cervello?

La trapanazione è una delle procedure chirurgiche più antiche della storia,[1] [2] e le prove archeologiche suggeriscono che è stata praticata per migliaia di anni.[1] [3] [4] Le prime prove conosciute della trapanazione risalgono al periodo neolitico (circa  10.000 a.C.), quando veniva praticata in Francia.[5] Nell'antico Egitto, la trapanazione veniva praticata già nel periodo dell'Antico Regno ( 2600–2150 a.C. circa), con le prime prove provenienti dalla tomba della regina Merneith.[6][7] Nell'antica India, il Susruta Samhita, un antico testo sanscrito sulla chirurgia, descrive la procedura di trapanazione in grande dettaglio.[8] Nell'antica Grecia, Ippocrate descrisse l'uso della trapanazione per trattare ferite alla testa e fratture del cranio.[9]

La prima rimozione documentata con successo di un tumore al cervello fu eseguita nel 1885 da Sir Victor Horsley, un rinomato neurochirurgo britannico.[1][3] Il paziente di Horsley era un ragazzo di 14 anni che soffriva di un tumore al cervello che aveva causato emiplegia (paralisi di un lato del corpo).[10] Usando una sega chirurgica, Horsley rimosse con attenzione il tumore e il paziente si riprese completamente.[1][10] Il successo dell'intervento di Horsley segnò l'inizio della moderna neurochirurgia e aprì la strada allo sviluppo di tecniche chirurgiche e trattamenti più avanzati per i disturbi cerebrali.[3]

Tuttavia, è importante notare che la trapanazione non sempre riusciva e poteva avere gravi complicazioni a causa della mancanza di conoscenze anatomiche e dell'assenza di tecniche sterili nell'antichità.[3][11]