Salute e malattia

Quanto è alto il rischio di recidiva di stenosi dopo angioplastica?

Il rischio esatto di restenosi (recidiva del restringimento) dopo l'angioplastica può variare a seconda di fattori individuali quali le condizioni di base del paziente, il tipo di angioplastica eseguita e l'uso di misure preventive. Tuttavia, ecco una panoramica del rischio di recidiva di stenosi:

1. Immediato: Immediatamente dopo l’angioplastica, il rischio di restenosi è relativamente basso, ma può comunque verificarsi. Si stima che il rischio immediato di restenosi sia intorno al 5-10% entro i primi mesi.

2. A lungo termine: Il rischio a lungo termine di restenosi dopo l’angioplastica può variare in base a diversi fattori, tra cui:

- Tipo di angioplastica: Il rischio di restenosi può essere maggiore dopo l'angioplastica con palloncino rispetto alle tecniche più recenti come il posizionamento dello stent.

- Complessità della lesione: Il rischio di restenosi è generalmente più elevato nelle lesioni complesse, come quelle lunghe, fortemente calcificate o localizzate in alcune aree dell'arteria.

- Fattori del paziente: Alcuni fattori legati al paziente possono anche influenzare il rischio di restenosi, come il diabete, il fumo, il colesterolo alto e la malattia delle arterie periferiche.

- Utilizzo di stent a rilascio di farmaco: L’uso di stent a rilascio di farmaco, che rilasciano farmaci per prevenire la crescita cellulare e ridurre il rischio di restenosi, ha ridotto significativamente il rischio a lungo termine rispetto agli stent metallici nudi.

In generale, si stima che il rischio a lungo termine di restenosi dopo angioplastica con stent a rilascio di farmaco sia intorno al 5-10% in 5 anni, sebbene possa essere inferiore o superiore a seconda delle circostanze individuali.

È importante notare che queste sono solo stime generali e il rischio effettivo per un singolo paziente può differire. Una corretta valutazione medica, compresi test di imaging e colloqui con un cardiologo o uno specialista vascolare, può fornire una valutazione più personalizzata del rischio di restenosi e delle strategie di trattamento appropriate per gestirla.