Cos'è la clitoridectomia?

Clitoridectomia , conosciuta anche come mutilazione genitale femminile (MGF), è una procedura che prevede la rimozione parziale o totale del clitoride, il principale organo erogeno femminile. In alcuni casi, possono essere rimossi anche tessuti aggiuntivi attorno al clitoride e all’apertura vaginale.

Questa pratica dannosa non ha benefici noti per la salute, ma ha piuttosto un impatto dannoso significativo sul benessere fisico, mentale e sessuale delle donne. Nonostante sia una violazione dei diritti umani riconosciuta a livello internazionale, la MGF è purtroppo ancora diffusa in alcune parti del mondo, soprattutto in Africa, Medio Oriente e in alcune regioni dell’Asia.

Le ragioni della MGF variano nelle diverse comunità e possono spesso essere collegate a credenze socio-culturali, pressioni sociali e misoginia. Alcune percezioni dannose e obsolete sostengono che le MGF garantiscano la “purezza”, proteggano dalla promiscuità, aumentino la fertilità o rispettino le credenze religiose. Tuttavia, non esiste assolutamente alcun testo religioso che sostenga pratiche così dannose. È fondamentale combattere e sradicare le pratiche di MGF attraverso l’educazione, l’empowerment, la collaborazione con i leader religiosi per dissipare idee sbagliate e forti misure legislative e azioni legali.