Salute e malattia
Quando i potenziali rischi per il feto sono controbilanciati dai potenziali benefici per la madre, i farmaci chemioterapici possono essere utilizzati con attenzione e giudizio durante il secondo e il terzo trimestre. La selezione degli agenti chemioterapici viene effettuata tenendo conto del loro potenziale impatto sul feto e i tempi e il dosaggio del trattamento vengono adeguati per ridurre al minimo i rischi.
Durante tutta la gravidanza, è essenziale un attento monitoraggio, comprese le cure prenatali regolari, la valutazione del benessere fetale tramite ecografia e altri test diagnostici e la consultazione continua con specialisti di medicina materno-fetale, oncologi e altri operatori sanitari competenti.
È importante notare che la chemioterapia non viene utilizzata di routine nelle donne in gravidanza e viene presa in considerazione solo in caso di urgente necessità medica, bilanciando i rischi e i benefici sia per la madre che per il feto in via di sviluppo.
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