Salute e malattia
Il rapporto per la RCP eseguita da due soccorritori su un adulto è cambiato da 5 compressioni a 1 respiro a 30 compressioni a 2 respiri. Questo cambiamento si basa sulle prove scientifiche più recenti, che suggeriscono che questo rapporto è più efficace nel generare il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno al cervello e al cuore.
Ecco alcuni dei motivi della modifica del rapporto:
1) Maggiore tasso di compressione: Il nuovo rapporto tra 30 compressioni e 2 respiri consente una frequenza di compressione più elevata, importante per generare il flusso sanguigno e l'apporto di ossigeno al cervello e al cuore.
2) Respiri più efficienti: Il nuovo rapporto consente respiri più efficienti, il che aiuta a ridurre il rischio di gonfiare eccessivamente i polmoni e causare barotraumi.
3) Interruzioni più brevi delle compressioni: La durata più breve del ciclo respiratorio nel nuovo rapporto significa che ci sono meno interruzioni delle compressioni, il che può aiutare a mantenere un flusso sanguigno e un apporto di ossigeno più costanti al cervello e al cuore.
4) Miglioramento dei risultati per i pazienti: Gli studi hanno dimostrato che il nuovo rapporto tra 30 compressioni e 2 respiri è più efficace nel migliorare i risultati del paziente, come la sopravvivenza alla dimissione dall'ospedale e la funzione neurologica.
Nel complesso, la variazione del rapporto tra la RCP eseguita da due soccorritori su un adulto si basa sulle prove scientifiche più recenti ed è progettata per migliorare l'efficacia della RCP e aumentare le possibilità di sopravvivenza e la funzione neurologica.
CPR